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ATTO II. SCENA II. | 67 |
Dove di suoni dolcemente mesti
Il tenero usignolo
Empie le valli verdeggianti ascoso
Sotto l’edera, o il volo
Move entro il sacro ombroso
Bosco di frutta onusto,
Ove perpetuo rezzo
Trovasi, e dove il sole
Mai non penètra, nè de’ venti l’ira;
E dove Bacco in mezzo
A sue Dive nutrici ognor si aggira.
Antistrofe 1.a
Dall’alma celeste
Rugiada nutrito
Il sempre fiorito
Narciso quì vive
Dell’inclite Dive
Corona ed amor.