A recarmi or quì vieni i vaticìni
Su questo corpo pronunciati, e, quando
Io fui divelto dalla patria terra,
Scorta pietosa mi ti festi e fida.
Ed or che rechi al padre tuo? Qual forza
Te, lontanar potè di nostre case?
Non è senza cagion la tua venuta,
Certo ne son, tu vieni annunziatrice
Di non grate novelle
ismene.
Io non vo’ dire
Quanta pena durai per rintracciarti:
Che si rinova il già passato affanno
Rammemorando; ben vo’ dirti or cose
Orribili de’ tuoi miseri figli.
Primamente fra lor sano consiglio
Stimaro di lasciar Creonte in trono;
Nè la città contaminar, membrando
La macchia dell’antica origin loro.
Macchia, che tutta per la sciagurata