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ATTO I. SCENA VI. | 35 |
ismene.
Ed io terza fra due miseri.
edipo.
Dinne
A che venisti, o figlia?
ismene.
A prender cura
Di te, padre.
edipo.
E me dunque bramavi
Vedere?
ismene.
A disvelarti alte novelle
Quì mi recai col mio servo fedele.
edipo.
E qual menano vita gli odìosi
Fratelli?
ismene.
Or son nelle paterne case;
Ed ora dove reo destin li tragge.