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ATTO I. SCENA V. | 19 |
SCENA V.
EDIPO ANTIGONE CORO.
edipo.
Son io quel desso;
Che per le orecchie, non per gli occhi scorgo
Quel che voi dite.
coro.
Ahi! come è nell'aspetto
E nella voce orribil!
edipo.
Deh! ven prego,
Me, quale un empio, non guardate.
coro.
O Giove
De’ mali fugator, chi fia costui?