Quando la Parca i teneri
Amplessi ne divieta
Della cara consorte;
Ed, interrotte le carole e i cantici,
Ci rassegna alla morte.
Antistrofe.
Meglio fora non mai
Aprire al giorno i rai,
O presto là tornar donde si venne.
Bella madre di care
Follìe con rosee penne
Vola a noi gioventù; ma qual non viene
Schiera con lei d’intollerande pene?
Stragi invidie discordie e risse e gare;
Poi l’imbelle, che sempre si disprezza,
Importuna vecchiezza
Priva di amici, cui travaglia e preme
Piena di mali insino all’ore estreme.