Pagina:Economisti del Cinque e Seicento, Laterza, 1913.djvu/372

danno e per non riceverne di nuovo, essi tralasciano di ritirar indietro, se non per poca cosa, le valute di loro monete; il che fa che, sempre con nuovi disordini avanzando inanzi con lunghi passi, e per nuovi ordini poco rimettendosi indietro le monete, fanno continuo viaggio, si può dire, alla via dell’accrescimento.

Molto piú chiara vedremo ancora l’origine di questo effetto, se ci figuraremo e chiamaremo all’esame le cause principali dell’alzamento. Una delle principali cagioni dicemmo esser la sproporzione delle monete d’oro e d’argento fra loro, in ordine a quell’analogia che piú universalmente tengono le zecche principali.

Se in uno Stato A saranno battute monete d’oro o d’argento piú leggiere o di lega inferiore del solito, e valutate come prima costumavano; e poniamo che, barattando tali monete con monete d’oro in ragione di quella valuta, non entri nella valuta d’una libbra d’oro fino piú di 14 libbre e un quarto d’argento fino in tali monete nuove; le altre nazioni, che, se vanno regolate, come dovrebbono, con la piazza di Genova, eh’ è il magazzino di questi metalli in Italia, battono le sue monete in proporzione d’un’oncia d’oro per 14 e 3/^ d’argento in circa, ch’è una differenza di circa 4 per 100 (e notisi che in questa proporzione di 14 e 3/^ intendo compresa la spesa del trasporto degli argenti ed altro, che fanno esser piú care le paste in paesi piú lontani da Genova), valuteranno la nuova moneta di quel principe nella stessa conformitá delle proprie. Onde i mercanti di quel paese A non potranno mandar fuori cotali monete senza perdita di que’ 4 per 100 in circa, e perciò in sua vece manderanno ogni altra sorte di monete vecchie o forestiere, e particolarmente d’oro, a causa di che tutte le altre monete suddette cominceranno a far aggio e successivamente ad esser barattate a prezzo maggiore di prima nel suo paese, crescendo di valuta non solo quei 4 per 100, ma piú ancora. E la ragione di crescer di piú nasce dalla strettezza dell’oro medesimo, per essere stato mandato a principio fuori di Stato o nascosto dagli incettatori, a’ quali torna conto pescar nel torbido di que’ disordini: cosicché, alzato l’oro piú del dovere, gli estranei tornano