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214 cause che fanno abbondare li regni d'oro e argento

consequenza, universale, e disconvenga per ogni ragione, sará chiaro facilmente.

E prima, per far conoscere l’apparenza esser falsa, se bene venessero per alcun tempo o in alcuna quantitá, alla fine deveno essere causa di fare impoverire, domando: — Questi denari forastieri che verranno in Regno (perché si è fatto banno che corrano, e sono apprezzati piú di quel che vagliano in ogni luoco, acciò per il guadagno vengano in qua e non in altra parte) per qual fine vi si portano? che cosa si fará di questi denari in Regno, che in ogni modo, si ben si apprezzassero che guadagnasse diece e venti per cento, bisogna intendere che fa di questi denari in Regno? — Se mi si dirá che ne comprará robba per estraerla fuora, questo non causa abbondanza, ma penuria; che, come prima bisognava venire tanto piú moneta per aver la robba, al presente, con venirne tanto manco, estrae la medesima quantitá. Se si dice che non compra robba, ma li negoziará in mercanzia o comprará entrate o altre robbe stabili in Regno, è questo tanto peggio, che tanto piú lo fa impoverire: perché, come prima li bisognava far venire maggior quantitá per negoziare, al presente li bisogna far venire minore e ha l’istesso; e cosí succede nelle compre dell’entrate o robbe stabili. E queste cose sono quelle che l’han fatto impoverire il Regno, e che nulla gli giovi la quantitá delle robbe che vi nascono superabondanti e si estraeno fuora, e mai non vengono li denari, come si è detto diffusamente di sopra: ché la causa vera che non vengano li denari per l’estrazione della robba sono l’entrate che han forastieri in Regno e l’industrie che vi fanno, sí che quanto piú si daria occasione di negoziare con piú vantaggio e utile a forastieri in Regno e che possano comprare entrate e robbe, tanto piú crescerá la penuria della moneta per l’estrazione della robba. E in Regno non vi è altra speranza.

E se si dicesse: — Se questo fusse vero, segueria consequenza che li prencipi dovriano togliere l’occasione di far negoziare forastieri ne’ Stati loro, il contrario del quale parrá che abbia detto nella prima parte, avendo posto per uno degli accidenti communi, che può fare abbondare li regni d’oro e argento, il