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Eccher, La fisica sperimentale dopo Galileo 395


Eppure l’opera sua rimase presso che ignorata, e solo nel 1831 il celebre geologo Elie de Beaumont, dandone un ampio estratto in una memoria inserita negli Annali delle scienze naturali, la rivendica ai dovuti onori. Più fortunato di Galileo, Stenone potè morire in pace, senza vedere i suoi scritti posti all’indice; chè l’opposizione di Roma alle vedute della geologia, e più dell’antropologia, è nota. Il che non arresterà il cammino della scienza, che per essere verità è religione.

Negli ottant’anni del periodo galileano e dell’Accademia del Cimento l’Italia brilla di vivissimo splendore, e sorge maestra a tutto il mondo. Disciolta l’Accademia segue un’epoca di continuo decadimento.

Le esperienze però descritte nei “Saggi„ è naturale che non rappresentino tutto quanto in quell’epoca fortunata fu acquisito alla scienza. Ma, se era doveroso rispetto rammentare i lavori dell’Accademia nell’ordine stesso nel quale furono eseguiti, riescirà forse più chiaro raggruppare le ricerche che ebbero luogo in seguito a seconda del tema trattato.


Dell’esperienza sui tubi capillari eseguita dall’Accademia del Cimento per provare se la pressione atmosferica influisca sul fenomeno, ho già