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Eccher, La fisica sperimentale dopo Galileo | 393 |
trattati, ai quali fornì materia la Toscana stessa, che lo accolse cittadino.
Anatomo o fisiologo distinto, nel 1666 lascia Parigi, e latore di lettere di raccomandazione di Thèvenot per Borelli, si fissa in Firenze, dove s’accaparra subito, per le eminenti sue qualità, la stima e l’affetto di tutti gli scienziati. Da Luterano passa alla religione cattolica, e Ferdinando II lo prende al suo servizio e gli permette di continuare le ricerche anatomiche e fisiologiche nell’arcispedale di Santa Maria Nuova. Pubblica gli elementi di miologia, ne’ quali spiega la natura, la struttura, l’azione dei muscoli. Come molti dei convertiti, diventa cattolico ardente, scrive dotte dissertazioni su quistioni di fede, e viene in conseguenza nominato Vescovo in partibus, e più tardi Vicario Apostolico del Nord. Lascia quindi lo studio dell’anatomia e della fisiologia, per dedicarsi interamente alla mineralogia ed alla geologia, scienze da lui, si può dire, fondate, e dà alle stampe l’opera sua più importante “De solido intra solidum naturaliter contento„ In essa rammenta le doppie piramidi del quarzo, i cubi della pirite, gli ottaedri del diamante, le tavolette esagonali del ferro oligisto..... e fa specialmente osservare che, se fra cristallo e cristallo della stessa materia possono apparire delle differenze, sopra tutto nella gran-