Pagina:Eccher - La fisica sperimentale dopo Galilei, 1896.djvu/23

384 la vita italiana nel settecento

la palla d’oncia, ecc., ecc., strumenti che ancor oggi potrebbero prestare utili servigi alla scienza.

Interessantissime sono le esperienze sul congelamento dell’acqua nelle quali pei primi gli accademici fecero uso di miscugli frigoriferi, quali neve con sale, o sal nitro, o spirito di vino; oppure neve e sale ammoniaco, ottenendo con tale combinazione il massimo freddo. Fecero scoppiare sfere di materie differenti riempite d’acqua facendola ghiacciare, e mostrarono come questa, prima di solidificarsi si dilati. Esperimentando col ghiaccio, ne collocarono un grosso pezzo avanti uno specchio ustorio, nel foco del quale un termometro segnava un abbassamento di temperatura; prova che il freddo, come il caldo, si riflettono colla ben nota legge.

Per confutare la teoria dell’antiperistasi, della reazione cioè sviluppata da un corpo, che al primo riscaldarlo dovrebbe raffreddarsi, e viceversa, eseguirono le ben note esperienze immergendo un grosso termometro nell’acqua calda, e mostrando che al primo istante l’alcool realmente discende, ma non perchè si sia raffreddato, sibbene perchè maggiore è la dilatazione del recipiente, e l’opposto avvenire immergendo il termometro nell’acqua fredda. In questa occasione, volendo meglio mostrare come tutti i corpi si dilatino pel calore, idearono l’esperienza, più