Pagina:Eccher - La fisica sperimentale dopo Galilei, 1896.djvu/13

374 la vita italiana nel settecento

quilibrio dei liquidi in vasi comunicanti, o l’aver dimostrato che l’aria pesa, prova chiaramente che aveva pensato alla risoluzione del problema, non accontentandosi di quanto ne aveva scritto ne’ dialoghi, ne’ quali parlando della resistenza della colonna liquida al rompersi, ammette che, analogamente ad un filo metallico che tirato in alto, giunto ad una certa lunghezza pel proprio peso si strappa, altrettanto avvenga della colonna d’acqua al limite di braccia 18. — La tromba era già un barometro ad acqua; non por questo fu meno felice l’idea del Torricelli di sostituirvi il mercurio riducendo così lo strumento a comode proporzioni; idea che, svelata all’amico Viviani, fu da questi subito tradotta in atto, ottenendo per l’appunto quanto l’acuto ingegno del Torricelli aveva divinato.

Lo stesso Torricelli, sperimentando col suo strumento, pose in chiaro il variare dell’altezza della colonna barometrica col mutare del tempo, se pur non anche lo scendere della colonna col crescere dell’altitudine, benchè di tale esperienza generalmente si riconosca illustratore il Pascal.

È questa del Barometro tale una felice intuizione, sì ricca di utili applicazioni, che basta da sola alla gloria di un uomo, benchè certo al Torricelli avran costato assai più fatica e studio lo altre opere sue “le Lezioni accademiche„ ed