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perchè scrivo così buoni libri 67

genio del cuore dal cui contatto ognuno esce più ricco, non beneficato e sorpreso, non felice ed oppresso per aver ottenuto cosa non sua, ma più ricco di sè stesso, ma rinnovato, sbocciato, baciato e compenetrato quasi dal soffio d’uno zeffiro, più tenero, più fragile, più affranto di prima, ma pieno di speranze ancora senza nome, pieno di nuove volontà e di nuove energie, pieno di nuovi sdegni e di nuove reazioni.....».