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132 | ecce homo |
come morale i più alti onori e rimase sospesa sugli uomini come legge, come imperativo categorico.... Sbagliarsi a tal segno non come singolo individuo, non come popolo, ma come umanità!.... E s’è insegnato a disprezzare i principali istinti della vita; s’è inventata bugiardamente un’«anima», uno «spirito» per distruggere il corpo; s’è insegnato a trovare qualche cosa d’impuro nella premessa della vita, nella sessualità; si cerca nella più profonda necessità della prosperità, nel severo amore di sè stessi (la parola stessa è già calunniosa!) il cattivo principio; e al contrario nel segno tipico della degenerazione e della contraddizione degli istinti, nella perdita dell’equilibrio e della personalità, nell’«amore del prossimo» (manìa del prossimo) si scorge un valore più alto, che dico! il valore per eccellenza!.....
E che? l’umanità stessa sarebbe in decadenza? e lo è sempre stata? Ciò ch’è certo, si è che le sono stati additati dei valori di decadenza come valori superiori. La morale della rinuncia a sè stessi è la morale decadente per eccellenza, è la constatazione di fatto: «io vado in rovina», tradotta nell’imperativo: «dovete andar tutti in rovina», e non nell’imperativo soltanto!.... Questa, ch’è l’unica morale insegnata finora, la morale della rinuncia a sè stessi, tradisce la volontà della fine, nega la vita fin nella sua prima origine.
Qui resterebbe aperta una possibilità: che, cioè, non l’umanità intera sia in decadenza, ma soltanto quella specie parassitarla dell’uomo — i sacerdoti — che con la morale s’è elevata ad arbitra dei valori ed ha scorto nella morale cristiana il mezzo migliore per giungere alla potenza. E questa è, in fatti, la mia convinzione: i maestri, i condottieri dell’umanità, tutti quanti teologi, furono anche tutti quanti dei decadenti: da ciò la conversione di tutti i valori in un’inimicizia della vita, da ciò la morale.... Definizione della morale: «la morale è l’idiosincrasia del decadente con l’intenzione celata di vendicarsi della vita, e con un buon risultato finale». Ci tengo a questa definizione.