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h) Genealogia della morale. — Scritto polemico.



1.

Le tre dissertazioni di cui è composta questa «genealogia» sono forse, per ciò che riguarda l’espressione, le intenzioni e l’arte della sorpresa, ciò che di più inquietante è stato scritto finora. Dioniso è, si sa, anche il dio dell’oscurità. Tutte le volte, un principio che deve indurre in errore, freddo, scientifico, perfino ironico, messo in rilievo con intenzione, tirato in lungo con intenzione. A poco a poco l’agitazione cresce: guizzano singoli lampi; da lontano, delle verità molto spiacevoli si fanno sentire con un cupo brontolìo; finché da ultimo si arriva a un tempo feroce in cui ogni cosa incalza con una formidabile tensione. In chiusa, tutte le volte, fra detonazioni spaventose appare tra dense nubi una nuova verità.

La verità della prima dissertazione è la psicologia del cristianesimo: l’origine del cristianesimo dallo spirito del risentimento e non, come si crede generalmente, dallo «spirito»; per sua natura, un movimento di reazione, la grande sollevazione contro il dominio di valori nobili. La seconda dissertazione dà la psicologia della coscienza: la quale non è, come generalmente si crede, «la voce di dio nell’uomo», ma è l’istinto della crudeltà che, poiché non gli è più possibile di sfogarsi all’esterno, si rivolta indietro. La crudeltà