Pagina:E supremi apostolatus (edizione Roma 1903).djvu/11

 
— 9 —
 



rio della pace si cela certamente in petto ad ognuno, e niuno è che non l’invochi con ardore. Ma voler pace, senza Dio, è un assurdo: stantechè donde è lontano Iddio, esula pur la giustizia; e tolta di mezzo la giustizia, indarno si nutre speranza di pace. La pace è opera della giustizia1. — Non pochi sono, lo sappiamo bene, che, spinti da questa brama di pace, cioè della tranquillità dell’ordine, si raggruppano in società e partiti, che chiamano appunto partiti d’ordine. Speranze e fatiche perdute! Il partito dell’ordine, che possa difatti ricondurre la pace nella turbazione delle cose, non è che un solo: il partito di Dio. Questo partito dunque dobbiamo noi promuovere, a questo attirare quanti più possiamo, se veramente ci spinge amore di pace.

Se non che, Venerabili Fratelli, questo richiamo degli uomini alla maestà ed all’impero di Dio, per quanto noi ci adoperiamo, mai non si otterrà se non per mezzo di Gesù Cristo. Niuno, così ce ne avverte l’Apostolo, può porre altro fondamento all’infuori di quello che è stato posto, che è Cristo Gesù2. È Cristo il solo, che il Padre santificò e spedì in questo mondo3, splendore del Padre ed imagine della sua sostanza4, Dio vero e vero Uomo: senza del quale veruno può conoscere Iddio, come si conviene a salute;

  1. Is. xxxii, 17.
  2. I Cor. iii, 11.
  3. Io. x, 36.
  4. Hebr. i, 3.