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— Ebbene! in questo momento si arresta il vostro vicino Van Baerle come complice di alto tradimento.
— Uh! mormorò Boxtel con una voce fioca, non è possibile!
— Madonna! almeno è ciò che si dice; d’altronde ho veduto entrare da lui il cancelliere Van Spennen e gli arcieri.
— Oh! se hai visto, sarà.
— In ogni caso, vogli informarmi di nuovo, disse il servo, e non dubitate, o signore, che terrovvi in corrente.
Boxtel contentossi d’incoraggire con un cenno lo zelo del suo servitore, che uscì e tornò un quarto d’ora dopo.
— Oh! signore, tutto quello che vi ho raccontato, l’era pretta verità?
— Come và?
— Il signor Van Baerle è arrestato, messo in una vettura e spedito all’Aya.
— All’Aya?
— Sì; e dove, se è vero ciò che si dice, non gli anderà bene.
— E che si dice? domandò Boxtel.
— Madonna! si dice, ma questo non è ben sicuro, si dice, o signore, che i paesani siano sul tiro a quest’ora d’avere assassinato i signori Cornelio e Giovanni de Witt.
— Oh! mormorò o piuttosto ragghiò Boxtel chiudendo gli occhi come per non vedere la terribile immagine che offrivasi senza dubbio ai suoi sguardi.
— Diavolo! fece il servo ritirandosi, bisogna che