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— No.

— Ebbene, appena avrete passato il primo cavallo, caderete nelle mani del popolo.

— Ma la guardia paesana?

— Oh! la guardia paesana è la più arrabbiata!

— Allora, che fare?

— Al vostro posto, signor Giovanni, continuò timidamente la giovinetta, io escirei per la postierla, che dà sopra una strada solitaria, perchè tutti sono sulla grande strada, aspettando all’entrata principale; e guadagnerei la porta per cui volete andarvene.

— Ma mio fratello non potrà camminare.

— Mi proverò, rispose Cornelio con un’espressione di sublime fermezza.

— Ma non ci avete la vostra carrozza? domandò la giovinetta.

— È là presso alla gran porta.

— No, rispose la giovinetta. Io ho pensato che il vostro cocchiere fosse un uomo fidato, e gli ho detto che vada ad aspettarvi alla postierla.

I due fratelli si guardarono commossi, e i loro sguardi esprimenti la loro sentita riconoscenza si concentrarono tutti su quella giovinetta.

— Ora, disse il gran Pensionario, resta a sapersi se Grifo ci voglia aprire la porta.

— Oh! no, disse Rosa, nol vorrà certo.

— Ebbene! e allora?

— Allora io ho previsto il suo rifiuto, e nel momento che questionava dalla prigione con un carabiniere, ho preso il mazzo delle chiavi.

— E tu hai la chiave?

— Eccola, signor Giovanni.