a cui seppe dettar leggi e una pace gloriosa. Invano a una nuova rottura Carlo II ci mandò contro quel diavolo di Giorgio Monk, che seppe fare da vero repubblicano sotto di Cromwell, e poi da tenero realista, restaurando il regno di Carlo II; il nostro bravo Ruyter non ebbe decisa vittoria, ma alla fine costrinse l’armata inglese a ripararsi malconcia ne’ suoi porti. Ma l’Olanda non traeva la sorgente della sua potenza dalle imprese guerresche; era il commercio che aveala resa grande. Appena scosso il giogo spagnolo, si addiede tutta liberamente alla navigazione, sua vera e unica vita per la sua posizione geografica. I negozianti olandesi che per il Capo di Buona Speranza viaggiavano arditi navigatori al commercio delle Indie Orientali, slanciavansi nel grande Oceano in cerca di nuove terre e così di nuovi commercii. Furono essi che scoprirono la Terra Australe, a cui nel 1616 approdò in seguito Dick Hartigh. A questa spedizione che aveva il doppio oggetto d’ingrandire e di arricchire con nuovi possessi e nuove sorgenti di commercio il nostro paese, io fui compagno appunto allora giovinetto, che poi nel 1627 vi approdai con Pietro Nuyts, ed esplorai; finalmente visitai nel 1644 con Abele Tasman le coste sud di quella Terra, a cui egli diede il nome di Nuova Olanda. Morto Guglielmo I, nell’infanzia di suo figlio, le Sette Province Unite dichiararono il loro governo puramente repubblicano, e nominarono Gran Pensionario il capo esecutivo del Governo, il quale stava in carica cinque anni. Il primo Gran Pensionario voi lo conoscete bene, che è quel galantomone di Giovanni di Witt, che per la sua saggezza e disinteresse fu alla fine d’ogni quinquennio ricon-