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contrarii perchè insieme uniti, tolse a separarli e a creare tutta l’armonia di questa gran macchina mondiale. Inghilterra perderà le sue colonie; Spagna subirà la stessa sorte non solo in America, ma come tu vedi, ha subito qui nel paese che siamo; Austria farà lo stesso... Basta torniamo a Carlo V.

— Per carità lasciate andare anche costui, e ditemi come fu governato questo paese dopo la sua morte.

— Dopo che morì davvero, o dopo che morì per celia?

— Caro Antonio, avete voglia di scherzare.

— Non ischerzo; questi sono fatti storici. — Gli parve aver tanti peccati da scontare (e noi gli dobbiamo credere, perchè meglio di lui nessuno lo poteva sapere) che gli venne in testa, e doveva essere bene balzana, di figurarsi morto, farsi portare sulla bara in chiesa, e collocata sul catafalco, farsi celebrare le requie dei trapassati. Ciò non deve aver fatto gran buona impressione nella mente strana, perchè anche a morire per celia non ci deve essere gran gusto, specialmente per chi porti tanti peccati sull’anima. — Tu vedi bene fin da questo momento Filippo II di fama assicurata ebbe il governo della Spagna e delle Indie Occidentali con più il possesso dell’Olanda.

— Oh! sì, sì; ora mi ricordo di aver letto quella stranezza; e di più che poi stancatosi di far la vita da frate, e volendo riprendere il potere, il buon Filippo suo figlio lo fece chierico per forza.

— E il nostro Francesco I fece lo stesso a suo padre Cosimo, che non s’era fatto frate, ma che aveva abdicato a favor suo, e che poi pretendeva di ripren-