Pagina:Dumas - Il tulipano nero, 1851.djvu/305


291

formossi ad un tratto sopra i cinquanta mila spettatori e rattenne perfino il respiro sulle loro labbra:

— Voi sapete, disse a qual fine vi siete qui congregati.

«Il premio di cento mila fiorini è stato promesso a colui che trovasse il tulipano nero.

Il tulipano nero! — e questa maraviglia dell’Olanda è là esposto ai vostri sguardi; — il tulipano nero è stato trovato, e tale con tutte le condizioni volute dal programma della società orticola di Harlem.

La storia del suo nascimento e il nome del suo autore saranno inscritti nel libro di onoranza della città.

Fate accostare il proprietario del tulipano nero».

E pronunziando queste parole, il principe per giudicare dell’effetto che produrrebbero, girò il suo occhio aquilino sulle tre estremità del triangolo.

Vide Boxtel lanciarsi dal suo gradino;

Vide Cornelio fare un movimento involontario;

Vide finalmente l’officiale incaricato di sorvegliare Rosa, condurla o piuttosto spingerla dinanzi al trono.

Un doppio grido partì contemporaneamente dalla diritta e dalla sinistra del principe.

Boxtel fulminato, Cornelio smarrito avevano ambedue gridato:

— Rosa! Rosa!

— Il Tulipano è vostro, o giovinetta, non è vero? disse il principe.

— Sì, mio Signore! mormorò Rosa, che un bisbiglìo universale salutavala nella sua commovente bellezza.

— Oh! mormorò Cornelio, ella dunque mentiva