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— Come si chiama il presidente

— Qua ci metterò io l’indirizzo. È ben conosciuto, è Van Herysen, sindaco di Harlem.... Qua, Rosa, qua.

E con mano tremante fece la soprascritta:


«A Pietro Van Herysen

«Sindaco e Presidente della Società orticola di Harlem.


— Ora andate, Rosa, andate, disse Cornelio; e affidiamoci a Dio, che ci ha ben guardati fin qui.


VII


L’Invidioso.


Difatti que’ poveri giovani aveano ben molto bisogno di essere guardati dalla protezione del Signore.

Mai non erano stati così presso alla disperazione quanto in questo stesso momento in cui credeansi certi della loro felicità.

Noi non metteremo in dubbio la prespicacia dei nostri lettori al punto di sospettare neppure che nel nostro antico amico Giacobbe non abbiano riconosciuto il nostro antico nemico Isacco Boxtel.

Il lettore ha dunque indovinalo che Boxtel avesse seguito dal Buitenhof al Loevestein l’oggetto del suo amore e l’oggetto del suo odio: Il Tulipano nero e Cornelio Van Baerle.

Ciò che tutt’al più un tulipaniere, e un tulipaniere invidioso non avrebbe mai potuto scuoprire, l’esistenza cioè dei talli e le ambizioni del prigio-