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Istato mess. Giovanni al bagno circa XXIIII dì e a Firenze tornando, a casa del Fulla n’andò. Saputo Bonaccorso la sua tornata, fu di presente a lui, e fattoli riverenza, come era usato, prima ringraziò Iddio che della sua infermità liberato l’avea, e che fosse il molto ben tornato: appresso il dimandò se gli avea recato il fatto. A cui egli rispose che no, però che come giunse in Siena udì che uno vetturale venendo da Siena a Firenze fu in su la strada rubato; il perchè, dubitando, non li volle recare: ma bene ordinato ho con l’amico mio, che, come più tosto vedesse lui poterli mandare, me gli mandi. E vedete quanto la fortuna era a costui benevole ad incitarlo alle sue male volontà, che tutte le cose gli andavano prospere! Egli era la verità, che di que’ dì uno vetturale molto usato in sul cammino da Siena a Firenze, e usato molto riportare danari di mercatanti da Siena a Firenze e da Firenze a Siena fu rubato vicino a San