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tua fede, che questi danari che tu terrai insino alla mia tornata, de’ quali non intendendo d’averne alcuno utile o profitto, che tu gli traffichi in cose licite e oneste, e non contra a niuna coscienza. E molte altre cose intorno a ciò disse, come colui che sapeva molto bene dire, e come colui ch’era perfettissimo rettorico e scienziato molto.

Udito Bonaccorso quello che costui dicea, e parendogli uno solenne uomo, di etade di circa trentasei anni, uomo gentilesco e dilicato e di pelo biondo, e pareva nato d’ogni gentile lignaggio, costumato e riverente d’atti e di parole quanto uomo essere potesse, e grazioso e piacevole a tutte maniere di genti, vestito di umili vestimenti, sanza niuna pompa (costui era di grande scienza; Tullio non parlò mai meglio di lui; e a prova di ciò mess. Giovanni Boccacci, a cui costui capitò a Certaldo prima che venisse a Marcialla, disse che mai non gli parve praticare col più sufficiente chierico)