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SONETTO XXVI, ed ultimo.
Questi nostri sonetti fatti a cazzi
Soggetti sol di cazzi, culi e potte,
E che son fatti a culi, a cazzi, a potte,
4S’assomigliano a voi, visi di cazzi.
Almen l’armi portaste al mondo, o cazzi,
E v’ascondete in culi e nelle potte,
Poeti fatti a cazzi, a culi, a potte
8Prodotti da gran potte e da gran cazzi.
E s’il furor vi manca ancora, o cazzi
Sarete e tornerete becca-potte,
11Come il più delle volte sono i cazzi.
Qui finisco il soggetto delle potte
Per entrar nel numero, de’ cazzi
14E lascierò voi cazzi in culi e in potte.
Chi ha le voglie corrotte
Legga cotesta gran coglioneria,
17Ch’il mal anno e il mal tempo Dio gli dia.
IL FINE.