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— Perdonami....- e con passo barcollante, come ubbriaca, ella raggiunse la porta, uscì, e lo lasciò solo sotto il Crocefisso.

Le notti dopo, Adelaide, non potendo dormire, era discesa ancora nell' orto, scalza e a capo nudo, strisciando fra i cespugli e guardandosi sospettosa d'intorno per tema d'esser scoperta dalle sorelle.

S'era seduta sul muricciolo basso che divideva l'orto dalla strada, fra i vilucchi di madresilva e di convolvoli: nell'ombra.

Quante ore passavano così?

La solita voce, al di là del muro, nella strada ripida, cantava:


Sti silenzi, sta virdura, Sti muntagni, sti vallati L'ha criati la natura Pe' li cori 'nnamorati....

e nel silenzio notturno la bella voce maschia assumeva un tono più dolce.

Un passo risonava, lento e tranquillo.

Una notte il viandante rallentò il cammino, proprio sotto ad Adelaide, e sfregò sul muro un zolfanello per accendersi la pipa.

Adelaide guardò, sporgendo impetuosamente il capo.

L'uomo alzò gli occhi e vedendo biancheggiar qualche cosa fra il verde si arrestò.