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— Senti, Antonio, non ridere di me.... Io avevo una gattina.... Sai?... la gattina grigia che aveva fatto quattro gattini.... Io portavo loro da mangiare e da bere ogni mattina.... passavo delle ore a guardarli, ad accarezzarli.... non facevo male a nessuno!... Non ridere di me, Antonio!... pensa che io sono tanto infelice e sola che quella distrazione mi bastava! Pensa che bisogna pure a questo mondo avere qualcheduno.... qualche cosa... a cui attaccarsi.... per non morire!... Ebbene! appena la Zia Zelinda si è accorta di questo mio svago, ha fatto sparire gattina e piccoli.... Ah, mio Dio, mio Dio! che ho mai fatto per meritare tanta perfidia! Tu non sai la mai vita, Antonio, non sai! Tu, sei buono! Ma esse! Esse, mi odiano tutte, e tu non vedi nulla, e tu non vedi nulla!...

E Adelaide afferrò le mani di suo fratello, gli si gettò ai piedi singhiozzando, in un impeto d'esaltazione selvaggia.

Egli la rialzò con forza, la costrinse a seguirlo nel suo studio, chiuse la porta a chiave e si fermò sotto il gran Crocefisso.

Era pallidissimo; aveva anch'egli i grandi occhi di Adelaide che l'agitazione rendeva più ansiosi e più cupi: come si rassomigliavano!

— Calmati, Adelaide; — disse il prete con voce volontariamente ferma, — tu hai voluto tornare a casa e ti ho accontentata. Sei qui... Ti lagni d'aver trovato un'accoglienza fredda? Ma pensa che sei rimasta assente dieci anni, e le tue sorelle si erano abituate a non considerarti più della famiglia....