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ed uno di garofani, la gabbia gialla con due canarini; sulla mensola dorata i due mazzi di fiori di perle; vicino alla stufa il parafuoco fatto di figurine ritagliate, e sulla credenza il servizio da rosoli filettato iu oro e il pappagallo imbalsamato.
Ogni mattina, come dieci anni innanzi, Alice si aggirava nel piccolo giardino fiorito di amorini e di bocche di leone chinandosi a raddrizzare uno stelo, a staccare una foglia secca, colle mosse un po' esitanti delle persone miopi.
E ogni mattina Dorotea traversava la sala col suo passo senza rumore, facendosi appena annunciare dal cre-cre delle sottane inamidate, per andare a rimetter olio nella lampada votiva.
Nella chiara cucina risplendente di rami e di peltri, la vecchia Laura brontolava e tabaccava attizzando il fuoco, e la gazza saltava dalla tavola alla credenza.
Don Antonio era quasi sempre assente, alla Canonica o all'Ospitale.
Adelaide riebbe la sua piccola camera a tramontana.
Ella si guardò intorno, ed ogni cosa le disse:
— Sei tu? ci riconosci? ti ricordi? — Ed ogni voce le scese in cuore con un sapore di lagrime e di felicità.
Una mattina ella uscì di buon'ora dalla sua stanza ed entrò in cucina. Era febbraio, aveva nevicato tutta la notte, ed i rami ed i peltri risplendevano più tersi, il fuoco brillava più vivo. Laura stava manipolando la pasta per le tagliatelle. Ad ogni tratto sospirava, brontolava