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scorta scelti fra i più fedeli.... Come farai a non essere riconosciuta?

— Mi dirò sorella di Elmìr: nessuno saprà che io sia la principessa Biancofiore le cui ricchezze suscitano tante cupidigie.

— Ed Elmìr vorrà seguirti?

— Vorrà — disse con sicurezza la fanciulla. — Anch'egli, come me, ama le avventure e muore dalla voglia di viaggiare un po' il mondo.

— Ne vedrai di crude e di cotte — ammonì la Fata — e non credo che gli uomini studiati da un altro punto di vista ti sembreranno migliori. In ogni modo prima di scegliere osservali attentamente colla lente che ti ho data, e sopratutto osserva coloro che ti dicono d'amarti: sono quelli che più facilmente riescono ad ingannare.

Biancofiore rassicurò la Fata con mille promesse, e, leggera come una gazzella, corse a ordinare i preparativi della spedizione.

Biancofiore, Elmìr e la scorta erano in viaggio da due mesi; avevano visitato le più grandi corti orientali, e non ancora la fanciulla aveva scelto uno sposo. Anzi, era più che mai imbarazzata dallo spettacolo che le offrivano gli uomini.

Non più protetta dal fasto della sua reggia, dalla potenza del suo nome, dalle lancie dei suoi soldati, e ritenuta da per tutto sorella di