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per fierezza, e non sa che vale più di tutti voi!... Andrò io stessa!
— Tu non andrai! — gridò Gualtiero afferrando la fanciulla per un braccio e scuotendola con un'energia che lo trasfigurava. — No, per Iddio, tu non andrai!
— Sì! Io andrò, io andrò! Devo forse chiedere il permesso a te? Chi sei tu? Io non ho bisogno di nessuno! non ho bisogno di nessuno!... Ormai!...
— Che cosa: «Ormai?» — fremette egli. — Che cosa: «Ormai!...» Tu non ti muoverai di qui, hai capito? tu non farai un passo fuor di casa prima del mio ritorno! Giuralo sulla memoria di tua madre, e se manchi!...
Ella si era lasciata cadere su di una seggiola, accasciata su di sè stessa, col capo abbandonato fra le braccia, e singhiozzava disperatamente e gemeva, ridivenuta donna, debole e bambina. Il suo bello e giovane corpo sussultava scosso da lunghi fremiti, la sua testina, già cosi altera e allegra, pareva non sapesse rialzarsi più....
Egli si sentì struggere di pietà, di tenerezza, d'amore. Ah! ogni supplizio, ogni umiliazione, la morte stessa, piuttosto che vederla soffrire e piangere così!
— Valeria....
Ella sollevò lentamente il volto inondato di lagrime, gli occhi gonfi e stanchi.
— Valeria, càlmati.... senti....
— Andrai? — singhiozzò ella.
— Farò quanto sta in me....