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da sola, credetemi, e non accetterò consigli che dal mio cuore.
Egli taceva.
— Io avrei forse già scelto....- proseguì la fanciulla a voce bassissima, senza guardarlo in viso, aprendo e chiudendo nervosamente il ventaglio di merletto, — ma non mi si ama abbastanza per accettare il poco che offro.... senza preoccuparsi di ciò che dirà il mondo.
Egli non rispose, e distolse gli occhi da lei.
....Ah, resistere all'impeto di stringerla fra le braccia, di coprire di baci quella bella bocca, quei capelli d'oro pallido, quegli occhi color d'acqua marina!...
Valeria vide forse passare un lampo di quel desiderio; portò il mazzo di mammole alle labbra, ne aspirò lungamente il profumo, poi sorrise in silenzio al giovane, e glielo porse.
Erano rimasti quasi soli in un angolo del salotto; qualche coppia passava a quando a quando per raggiungere il buffet.
— Dunque, non è vero? — chiese egli afferrando e trattenendo per un attimo coi fiori la mano di lei.
— Ma no! no! non è vero!... È necessario proprio che «ve lo dica» perchè lo sappiate?... Cattivo!... — proseguì la fanciulla piano in tono di rimprovero. — Perchè non siete venuto a Brera in questi ultimi giorni? Non lavorate più? Ero in pensiero per voi.... vi ho aspettato.... Suvvia! — continuò con volubilità toccandogli lievemente il braccio col ventaglio. — Non siate così scuro! Ditemi qualche cosa carina.... Fatemi