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un po' di gioventù, accampa mille scuse, e maggiormente insiste su quella di non voler sposarsi senza essere innamorata....

— E la vostra autorità?

— La mia autorità?... Povero Everardo! Non avete ancora capito che la mia autorità presso Valeria è quasi nulla? Ella ha verso di me le forme del più cerimonioso rispetto, mi vuole fors'anco un po' di bene perchè sono tutto quello che resta della sua famiglia, ma è di una indipendenza morale che spaventa. Fino a quindici anni ha vissuto con sua madre, e non era certo da quell'americana di nascita e di abitudini che si poteva attendersi un'educazione perfetta.... Io l'ebbi troppo tardi per poterla ridurre, ed ella è già una donna....

— Qualche simpatia?

— Non credo. Non è facile piacerle! Io spero sempre che arrivi questo «Prince Charmant»!... Sono vecchia, e la responsabilità comincia a pesarmi.

— Non avete lasciato nessuna speranza al Ruffo?

— Sono riescita ad ottenere da Valeria che lo rivegga qualche volta ancora prima di dargli una risposta definitiva.... Devono ritrovarsi insieme sabato sera al Ballo di beneficenza pro Infanzia Abbandonata.

— Allora tutto non è perduto, cara Ottavia! «Bonne chance!...» E adesso mi congedo, perchè è già tardi e per voi è quasi l' ora del pranzo.