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la fortuna 3


mortalità nei bambini spaventosa, e il contino Folco è, di otto figli nati, l’unico vivo e l’ultimo....

Il conte Ademaro scosse la cenere del sigaro che fumava in silenzio, e tossì.

— Ne convengo.

Il dottore si voltò. I suoi occhi piccoli e acuti fissarono l’amico al disopra degli occhiali, coll’espressione di due punti interrogativi.

Il conte Ademaro ripetè lentamente:

— Ne convengo.

— Ah sì? — disse il dottore, e non trovò altre parole.

— Sì, — riprese il conte; — da questo punto di vista la questione è degna di essere esaminata.

— Pare anche a me.

— Voi avete detto che Folco è, di otto figli nati, l’unico vivo e l’ultimo, ed è vero; vi aggiungerò che egli ha già chiesto in moglie due nobili ragazze e che ha avuto due rifiuti. A questo siamo ridotti, caro amico! La sua poca salute, la sua vita di scapestratezze, sono ormai cosa nota, e nessuna buona famiglia acconsente più a legarsi con noi. D’altra parte urge che Folco prenda moglie, perchè egli è già sciupato, vecchio a venticinqu’anni per la vita di disordini che ha condotto, ed io vedo con terrore il giorno in cui ritorni in città. Finchè il capriccio per la ragazza lo tiene, egli almeno resta con noi, e la sua salute se ne avvantaggia.... Pensate che se Folco non ha figli legittimi, la stirpe si spegne, la famiglia