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che un dramma con musica e cori: Innocenza, naturalmente, sosteneva la parte principale, e sarebbe stata una duchessa: una duchessa bellissima e saggia che tre principi volevano sposare. Ma ella invece rifiutava, e si faceva religiosa per fuggire così le tentazioni del mondo.
....In questo santo asilo Posa serena il piè!
Con una toccante cecità le suore sembravano non avvedersi che Innocenza era gobba. Più di una volta esse l'avevano fatta recitare, e l'avevano abbigliata con ingenua ricercatezza, le avevano arricciato ed infiorato i lunghi capelli. Non finivano di ammirarla per quei meravigliosi capelli. Nanna li accarezzava con devota timidezza, le piccole imploravano come un premio di poter vederli quando erano sciolti: morbidi, un po' flosci, d'un biondo smorto, incornicianti un pallido viso di donna su di un corpo difforme di bambina.
Tutto lasciava credere a Innocenza di essere una vera bellezza.
Ella toccava i diciassett'anni. Alla vigilia del saggio annuale, ai primi di luglio, una violenta epidemia difterica scoppiò. La mortalità era enorme.
Tutto il paese fu in allarme; le scuole furono chiuse, i collegiali rimandati alle loro case, le monache ad altri conventi.
Nanna e Innocenza dovettero acconciarsi ad andarsene. Dove?
Nanna ricordò di avere una capanna in riva