Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/98

76 Scola della Patienza

huomini da bene, molte sono, anzi moltissime. Che cosa fà quà Iddio? Dorme egli forse, ò pur dissimula? quello, che tiene minutissimo conto d’un solo capello della nostra testa, d’ogni minimo uccellino dell’aria, e d’ogni minima foglia d’arbore; e non ne cade una in terra ch’ei no ’l permetta: Può egli forse star à vedere tante, e così grand’ingiurie, e sopportarle? Quomodo scit Deus, et si est scientia in excisis? c Come dunque sa queste cose Iddio, e come si sanno lassù nel Cielo? Questo è l’intoppo, e questo è quello scoglio infame per la diffidenza di tanti, che n’hanno senza ragione temuto.

O mortali, sa benissimo Iddio tutte queste cose, è non è altrimente ingiusto. Con grandissima sapienza, e giustizia si trova nel mondo questa mutatione, e vicissitudine di cose, che i primi siano gl’