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85 | Scola della Patienza |
mò subito con gran spavento: Più Signore, più, più! Perche era tanta la fiducia, che haveva in Dio, che teneva per certo, che havendogli egli dato quell’ardentissimo desiderio, gli haverebbe dato ancor forze bastanti a sopportar tutte quelle cose, che per causa sua haveva da patire. Donde poi nascevano quelle infocatissime parole: Più Signore, più, più.
Facciamo di gratia, ò Christiani, facciamo ancor noi qualche cosa, che sia degna del Cielo. E quando ci troveremo ne i travagli, gridiamo ancor noi con quel Santo huomo: Più Signore, più, più. Dateci più dolori, e affanni, che ci confidiamo in voi, che ci darete ancora più patienza.
Ma voglio finire tutto questo trattato della Patienza col Beato Martire Melitone, il quale essen-