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Parte III, Cap. VI. | 857 |
d’animo, e di corpo, nondimeno diciamo pure con grandissima confidanza: Signor mio Giesù Christo, accrescetemi pur quanto volete il dolore purche mi diate ancor maggior patienza.
Non altrimente S. Francesco Saverio, quel grand’Apostolo delle Indie, e del Giappone, il quale fù così avido, e desideroso di patire, che nel più bello de’ suoi patimenti, e nel mezo de i pericoli pregava Dio instantissimamente, che nol liberasse altrimente da quelli, se non per metterlo in maggiori per la divina gloria. E ritrovandosi ancora in Roma in un’Hospedale, e havendo conosciuto per divina rivelatione, che egli haveva da patir per amor di Dio, e per mare, e per terra gran travagli, necessità, fame, sete, povertà, caldo, freddo, stratij, pericoli, tradimenti, escla-