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836 Scola della Patienza

sua volontà con la divina. Riceveva tutte le cose avverse, che ogni giorno glie n’occorrevano molte, dalla divina mano con tanta prontezza, come se fussero tanti segni di particolarissimi favori; e mostravasi sempre invitta a sopportar fortemente qualunque cosa per amor di Dio. Nel quale studio si ridusse a tale col continuo esercitio, che nelli ultimi quattro anni, che s’affaticò d’arrivar alla cima di questa virtù, spesse volte in un sol giorno (come si trovò scritto in alcuni suoi notamenti) arrivò a fare più di cento volte atti di questa conformatione della sua volontà con la divina.

Poiche alla fine questa è la vera vita, vivere conforme alla volontà di Dio; e quando altrimente si vive, è morte. Di, che disse elegantemente S. Agostino: Contulerunt cum Apostolo quidam phi-