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820 Scola della Patienza


a Sap. c. 11. 21. b Matth. c. 5. 18. c Non excludimus, licita rerum remedia an ea antem effectum habitura sint, an minus, penes Dei voluntatem est.

§.7.

Q

Uanto poi s’appartiene a quell’altra serpentina dimanda: Per qual cagione Iddio si mostri spesse volte con gl’altri così benigno, e sì severo con i suoi? E’ da sapere con ogni essattezza, che questa volontà di Dio è giustissima, perche con le Avversità si convertono a miglior vita molte migliaia di huomini, e pochissimi con le prosperità. Onde disse colui: Felicitas virtutis noverca, beatulis suis applaudit, ut noceat.a La felicità matrigna della virtù appalude ai suoi beatelli per far poi loro del danno.

Vi sono alcuni, che par loro di esser felici, e beati, ma questo è solamente nella loro opinione,