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760 | Scola della Patienza |
si fin da fanciullo ad essere dispreggiato, beffato, e deriso da ogn’uno, e in tutte le cose tenersi di peggior conditione de gl’altri, così nel magistrato, come nell’honore, e nel Giuditio. Considerate che haverai queste cose, se tù vuoi, mettiti nel giuoco: se con queste cose tù desideri d’acquistare la tranquillità dell’animo, la libertà, e la costanza.
Interrogato una volta Diogene, che cosa havesse imparato dalla Filosofia? Rispose prontamente. Hò imparato a prevedere le cose avverse, e a sopportarle con patienza, quando vengono. Questo, che così seriamente disse Diogene, fù approvato in fatti da Anassagora: Questi ritrovandosi prigione in Athene, hebbe tutte a un tempo due tristissime nuove. La prima fù, che già era stato condennato a morte; al che rispose Anassagora: Già la natura un pez-