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sempre con l’animo ben pensando prima a tutti gli impedimenti, che se gli possono attraversare. E spesse volte sentirai, che questo tale così parla: Io fò conto di navigare, se altro non m’occorrerà: Penso d’ottener il tale officio, se non vi sarà qualche impedimento: La mia mercantia spero, che andarà bene, se qualche cosa non vi si frapone. Dimani anderò a un banchetto, se non sarò chiamato altrove: Posdimani andarò alla scuola della scrima, se pur sarò sano: di quà a un anno, piacendo a Dio ch’io viva, voglio cominciare a fabbricare. Perche và sempre pensando, che vi possa essere qualche cosa, che gli impedisca i suoi disegni.

Con questo animo ritrovandosi Zenone Filosofo, sentendo, che tutta la sua robba s’era perduta in mare, rivolto alla fortuna disse: Laudo tuum factum fortu-