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Parte III. Cap. V. 751

de non siano sbattuti in qualche scoglio, s’attaccano quanto più fortemente possono a qualche sasso, e così stanno finche passi la tempesta.K Hor qual cosa è più turbolenta, e procellosa di questa vita? Una tempesta nasce dall’altra, e spesso Ferrea flant Caelo nubila. Si mantiene da per tutto nuvoloso il Cielo. In così gran tempesta, e rivoltura di mare, e di venti, impariamo dal riccio, e dalla sepia d’attaccarci a Dio, che è insuperabile, e sicurissima pietra; talmente, che ciascuno possa dire: Mihi autem adhaerere Deo bonum est.l E’ molto buona cosa per me lo star attaccato con Dio. Perche non basteranno a staccarmene nè la forza di qualsivoglia calamità, e miseria, nè tutti gli eserciti de’ Demonij nè tutte le machine dell’Inferno. Quoniam firmamentum meum, et refugium meum es tu.m Perche voi Signo-