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Parte III. Cap. V. 733

parar l’animo ad ogni cosa, e s’ha da pensare non tutto quello, ch’è solito, ma tutto quello, che può avvenire.

L’animo è quello, che cagiona a se stesso una buona ò una mala vita. Un’animo cattivo ogni cosa converte in male, anche le cose delle quali vi era ottima speranza. Ma l’animo buono, retto, e sano emenda le cose male della fortuna, e con la patienza addolcisce le cose aspre, e dure. Se dunque tù vorrai osservare ò gl’altri, ò te stesso senza punto lusingarti, sarai forzato a sentire, e a confessare che niuna cosa fra le desiderabili, e care ti può esser di giovamento alcuno, se non ti apparecchierai contra la leggerezza della fortuna, e del caso, e di quelle cose, che la seguono; se non dirai spesso, e senza lamento in ogni cosa, che s’occorre di traverso: Deo aliter visum est. così è piaciuto a Dio.