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724 | Scola della Patienza |
Perche dunque non rendiamo le dovute gratie al nostro amantissimo Padre, quando ci dà del piombo, e delle spine, che presto s’han da mutare in oro, e in tante pretiose gemme? Accettiamo dunque adesso il piombo, abbracciamo adesso le spine, e per esse ringratiamone Iddio non meno di quello, che faressimo per ricchissimi tesori. Queste sono certissime, e sicurissime caparre d’oro, e di gioie. Qui humiliatus fuerit, erit in gloria, et qui inclinaverit oculos, ipse salvabitur.1 Chi sarà humiliato, starà nella gloria; e chi haverà tenuto bassi gli occhi questi si salvarà.
a Petrarch. l. 2. de utraq. fort. dial. 31. b S. Greg. p. 3. past. admon. 13. fin. c Id. t. 4. l. 8. p. 31. d S. Aug. to. 8. in ps. 98. prop. fin. e Id. in psal. 91. f Id. in psal. 98. g
- ↑ Iob c. 22. 29.