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Parte III. Cap. IV. 715

pretioso, che non è quello di coloro, che patiscono poco, e, che navigano come in un mare placido, e tranquillo.

Noè dopo il Diluvio, in cui restò sommerso tutto il mondo, fece insieme co’i suoi un bellissimo sacrificio per ringratiarne Iddio; poiche pigliati diversi animali, e uccelli d’ogni sorte li offerse al Signore in holocausto: Odoratusque est Dominus odorem suavitatis:c E gli fù molto accetto questo sacrificio.

Ma pensa un poco di gratia, per quanto tempo, e quanti travagli patisse Noè. Poiche una buona parte dell’età sua (mentre il mondo tutto se ne stava securo dandosi buon tempo) spese con gran stento, e travaglio in fabricar l’Arca. Ch’egli poi fuggisse la morte, questo fù peggio per lui, che se fusse morto cento volte. Percioche, oltre che l’Arca gli ser-