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706 | Scola della Patienza |
spirito contribolato, e l’organo di lode, e di ringratiamento. Il suono del tamburo è questo, ch’io sento, quanto mi scotta questa tribolatione! Mà non m’abbandonate Dio mio, datemi patienza, ò patientissimo Giesù. E questo tamburo suona molto bene, e supera qualsivoglia delicatissima musica. L’organo di lode rende soavissimi concenti. S. Giacomo, che dal supplicio, che patì fù chiamato l’Interciso, fù un perfettissimo organista, e sopportò una crudelissima morte con esser tagliato a membro a membro, e ogni volta, che gli era tagliato ò un dito ò la giuntura di qualsivoglia altro membro, fù sempre sentito a dire: Deo gratias, Sia sempre ringratiato Dio.
Hebbe in questo modo per maestro Giob, il quale ogni volta, che gl’era portata qualche mala nuova, di nuovo ancora egli ne ringra-