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Parte III. Cap. IV. 703

non se ne stimi indegno; e sempre ne dimandi a Dio de’ maggiori, e raddoppiati ancora. Il che essa osservò in fatti. Hor perche noi ancora non imitiamo una cosa così degna d’esser imitata?

Mostriamo questo con un essempio. Vi sarà uno, che tutta una notte s’haverà sentito romper miseramente il petto da una crudele tosse; contando tutt l’hore, e tutti i quarti senza poter già mai chiuder gl’occhi, ne dormir niente. Costui farebbe una gran cosa, se ardisse dire à Dio: Signor Iddio datemi vi prego, una tosse più gagliarda, che mi travagli più, che non fà questa; poiche io hò meritato cose molto maggiori, e più crudeli. Vi sarà un’altro, che patira dolor di testa, e sarà travagliato dello stomaco, ò patirà di dolori artetici, dolor di pietra, ò di podagra; e che con tutto ciò non