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698 Scola della Patienza

e a noia a tutti quanti gl’altri. Non vi era più alcuno, che lo ricevesse, niuno più lo salutava, niuno gl’imprestava nè libro nè pane; e dopo i soliti travagli niuno l’invitava più a casa sua. Egli però (nel che era degnissimo di lode) in tutte queste cose ringratiava Dio. Occorse poi un giorno, che ritornando questo pover’huomo da mietere alla casa, non vi trovò niente di pane. Hor che doveva fare in questo caso questo poverello? Dai compagni non ne poteva sperare niente: doveva forse aspettare, che gli fusse mandato il pane dal Cielo? Si, perche di lassù appunto gli fù mandata la sua provisione; poiche subito si sentì picchiare alla porta da uno, che gli conduceva un Camelo caricato di pane. Quando il buon Romito vide questa liberalissima providenza di Dio verso di lui, risoluto tutto in lagrime così dis-