Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
686 | Scola della Patienza |
dato a’ poveri. Et affermando di nuovo questo istesso, dice così: Parem habebis mercedem cum eo, qui pecunias suas pauperibus largitus est si amissis illis gratias egeris, et cum ad divinatores ire potueris, sustinueris illas magis non recipere, quam illas hoc pacto recipere.c Haverai una mercede come quello, che ha dato i suoi dinari a i poveri, se dopo d’haverli perduti, ne ringratiarai Iddio; e potendo ricorrere da gl’indovini sopportarai più tosto di non haverli, che ricuperarli a quel modo.
Ma sei tù forsi povero, ò ti ritrovi oppresso dalla fame, e circondato da infiniti pericoli? Ricordati di Lazaro, che combatteva con la poverta, con la privatione di tutte le cose, e con altre infinite molestie è questo dopo l’acquisto di tanta virtù. Ricordati de gl’Apostoli, i quali pativa-