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Parte III. Cap. III. 665

sceleratamente cerca di essere liberato.

Quando già se ne stava su le porte di Betulia l’inimico, e per tutta quanta la città non si sentiva altro che pianto, e gran lamento; La castissima vedova Giuditta uscita in publico per consolar quei poveri afflitti, e dar loro buona speranza, disse: Nos ergo non ulciscamur nos pro his, quae patimur: sed reputantes peccatis nostris haec ipsa supplicia minora esse, flagella Domini, quibus quasi servi corripimur, ad emendationem, et non ad perditionem nostram evenisse credamus.b Noi dunque non ci vendichiamo per queste cose, che patiamo: mà stimando, che questi istessi supplicij siano assai minori de i nostri peccati, crediamo, che li flagelli del Signore, co i quali come tanti servi siamo castigati, ci sono venuti per nostra emendatione, e non per nostra rovina.