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44 Scola della Patienza

sei mio figliuolo, ti lassarai toccare. Chi non si vuole scottare, non è mio, ed è di me indegno. Io lasciai mettere in Croce il mio Unigenito figliuolo, e lo trovai degno di me; ne troppo più dolcemente mi portai con la Vergine sua madre nel cui petto ficcai un coltello di dolore, che dovea durare molti anni, e la trovai degna di me; nè fin’hora hò trattato altrimente quei, che più d’ogni altro mi sono stati amici, e li trovai degni di me. Hora perche vuoi, esimerti tù da questo numero, ed essere singolare? Se una volta ti esimi dal supplicio de i flagelli sei cancellato dal numero de i figli: Di questa maniera io essercito i miei figliuoli, e così essercitandoli li honoro. Certo che Giuseppe fù più ricco, e honorato nel suo esilio, che nella casa paterna. Ezechiele nel mezo della cattività fù con celesti visioni rallegrato. Quei trè Giova-